LA SCELTA DEI NOMI

Eleva è un’azienda con una storia un po’ particolare, già a partire dal nome che si è data.

Perchè “Eleva”? Perchè fin da subito si è voluto dare un’idea di questa realtà: Eleva è un’azienda che si trova in una posizione “alta”, in collina, a quasi 300 m/slm.
Inoltre, “elevare” è un termine che in enologia significa affinare, in particolare in legno; una pratica che viene applicata in genere ai vini di maggior pregio, quali appunto sono per l’azienda l’Amarone della Valpolicella e il Valpolicella Ripasso.

“Fralibri” Valpolicella Classico DOC: c’è un’allusione alla storia personale di Raffaella Veroli e Davide Gaeta nel nome scelto per il vino della buona tavola di tutti i giorni. Nessuno dei due infatti viene da famiglie di viticoltori; il loro approccio al mondo del vino è di carattere scientifico, piuttosto che empirico o per tradizione familiare. Il loro perciò è un vino che nasce “fra i libri”: dallo studio e dallo sforzo di capire i fenomeni agronomici ed enologici per imparare a gestirli.

“Piovesole” Amarone della Valpolicella Classico DOC: “Sembra di essere

lontano, in un paese diverso, e la collina non è più collina, anche il

cielo è più chiaro, come quando fa sole e piove insieme, ma la

campagna la lavorano e fan l’uva come noi». Il nome dell’Amarone della Valpolicella viene da questo brano del racconto di Cesare Pavese “Il Mare”. Un nome che vuole alludere sia alla condizione di particolare vocazionalità della tenuta, sia al fatto che qualsiasi uva – e quella destinata ai vini d’appassimento non fa eccezione – per maturare ha bisogno di sole e di pioggia.

“Tenzone” Valpolicella Ripasso DOC: la conduzione dell’azienda Eleva non è esente da confronti e discussioni. La decisione se produrre o no Valpolicella Ripasso, per esempio, è stata lungamente dibattuta, in un “duello” intellettuale tra due modi d’intendere il vino, fino alla scelta finale di affiancare all’Amarone anche questa tipologia di prodotto.

“Tomo XIV” Recioto della Valpolicella Classico DOC: i vigneti della tenuta sono caratterizzati da una serie di terrazze, 14 per la precisione. E l’uva da cui è tratto il Recioto viene proprio dall’ultima terrazza. Così anche questo “volume” (tomo) va ad inserirsi insieme alle altre etichette, in una

ideale libreria di vini editi da Eleva.