GLI INIZI

In posizione incantevole nel cuore della Valpolicella e su un suolo di particolare vocazionalità: è qui che inizia òa storia della Società Agricola Eleva.

Cinque ettari di terreno con viti e ulivi, disposti su quattrodici terrazze, sorrette da muretti in pietra; posta a 280 m /slm la tenuta gode della più bella esposizione da quella zona così pregiata per la viticoltura da essere chiamata “la conca d’oro”.

Forte è l’imprinting del genius loci del luogo: terra et silva, ovvero la contemporanea presenza di spazi coltivati e incolti, compenetrati l’uno nell’altro, un collage di forme ambientali a cui corrisponde un insieme vario di specie vegetali e di profumi e colori nelle varie stagioni. Terreni rigorosamennte coltivati il cui frutto è opera del lavoro dell’uomo e segno di civiltà contro la natura vergine, non umana non civile da cui si ottengono fortuiti frutti selvatici.

Il fattore umano è inoltre manifestato dalla presenza di sentieri e di vie, di muretti a secco e lastre e cisterne di pietra.

E’ proprio la roccia il simbolo di questo luogo, la roccia madre da cui sorge la tenuta: la roccia calcarea che di tanto in tanto affiora tra la vegetazione e il bianco marmoreo o il rosa fatato diventano forma morbida e fresca, severa e luminosa. Al contempo la roccia è memoria storica della vita di questi luoghi, poiché  tra la struttura cristallina di questa pietra sedimentaria conserva importanti fossili.

E’ di questo luogo che Franca Maculan si innamora, arrivando ad acquistarlo nel 1989.

Ed è qui che inizia la storia di Eleva.